Conferenza su Villanos – Intervista a Alan Ituriel

Magari già lo conoscete oppure no: Villanos (o Villainous, in inglese) è una serie di 10 corti di Cartoon Network realizzati da un team messicano, guidato dall’animatore Alan Ituriel. Non è (ancora) una serie regolare… Ma su quello ci si sta lavorando.
Trovate tutti e 10 i corti doppiati in italiano sul mio canale YouTube qui: Villainous ITA.

Ma arriviamo ora al motivo dell’articolo: l’8 luglio si è tenuta, al Centro Universitario de Comunicaciòn di Città del Messico, una conferenza con Alan Ituriel e parte della crew, indirizzata al corso di Animazione e Arte Digitale. Come auspicabile, sono state poste ad Alan anche una serie di domande sulla serie di Villanos in sé, dunque ho deciso di proporvi alcune delle informazioni più “succose” raccolte sul gruppo del fandom di Villanos raccontate da persone che hanno assistito alla conferenza, e da me tradotte.Sembra che, un po’ come in Megamind, Black Hat sia alla ricerca di un “vero eroe” in grado di fronteggiarlo, e questa sarebbe una delle tematiche base della serie.

  • A quanto pare 5.0.5 è immortale, ma non è stato specificato se non può morire per cause naturali o se è un’immortalità alla Wolverine/Deadpool (personalmente propenderei per la seconda, comunque).
  • Demencia è quella che fa il “lavoro sporco” per l’organizzazione, una specie di sicaria nonché spia. Inoltre fisicamente è la seconda più forte del gruppo.
  • Comparati a Black Hat gli altri sembrano quasi dei “santi”, ma chiaramente sono tutti dei “veri villains” (ma va, direte voi, dato che fanno parte di un’associazione di cattivi): si è accennato a Flug in particolare, ed è stato definito “malvagio ma non tanto”, e non si è ben capito se Alan ha detto che ha un lato sadico, oppure se è “solo” insensibile nei confronti degli altri.
  • Da una parte Alan non è (troppo) infastidito della mole di fanart “spinte” con protagonisti suoi personaggi (anche se lo trova comunque “strano”, personalmente parlando), perché significa che il fandom esiste, e ovviamente si aspettava cose di questo genere; dall’altro non ha particolare simpatia proprio per il concetto di “rule 34”. Però lo ha preso un po’ alla sprovvista tutto lo yaoi (il Black Hat x Dottor Flug va forte tra il fandom)

Spero che queste informazioni siano di vostro interesse!

Intanto che ci siete, magari date uno sguardo anche alle altre mie recensioni su Anime, Animazione (in cui sono compresi pure prodotti occidentali) e Cinema (è attualmente in corso una mia rubrica dedicata alle pellicole di Quentin Tarantino).
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Alla prossima!