The Owl House: Luz Noceda è davvero la prima protagonista Disney bisessuale?

Attenzione: Il seguente articolo contiene spoiler sulla serie The Owl House.

Inoltre, è possibile usufruire del contenuto del seguente articolo anche in formato video:

L’8 agosto 2020 faceva la sua premiere l’episodio Enchanting Grom Fight, dello show d’animazione per ragazzi The Owl House, sul canale americano Disney Channel.

In esso, vi è stato il più esplicito esempio di interesse tra due persone dello stesso sesso (per quanto, fino ad ora, non ancora realizzatosi in una relazione romantica tra i personaggi in questione) che sia mai stata permessa tra personaggi principali (ricordiamo, tra gli altri, i due sceriffi in Gravity Falls, i quali, per quanto non siano mai stati dichiarati omosessuali on-screen, sono stati resi in una maniera tale che fosse quasi impossibile non accorgersene) in una serie animata Disney.

Qui Amity Blight, personaggio inizialmente secondario ma che ha acquisito importanza con il proseguire degli episodi, dimostra palese interesse sentimentale nei confronti della protagonista Luz Noceda, esibendo chiari sintomi di una cotta adolescenziale e desiderando persino invitarla a un ballo. Tralasciando il resto della trama della puntata in questione, la faccenda si concretizza in un effettivo ballo tra le due, in una scena stupendamente animata e presentante una grande chimica tra le ragazze (ma senza ancora confessioni di sorta, reciproche o unilaterali che siano).

Amity (a sinistra) e Luz (a destra) nella scena del ballo.

Una settimana dopo andava in onda l’episodio Wing It Like Witches, in cui la nostra Amity mostra sempre più platealmente la sua cotta per Luz (per quanto quest’ultima continui a rimanerne all’oscuro), tra arrossamenti, lapsus e nervosismi vari.

Amity arrossisce mentre Luz la chiama e le si avvicina.

Ed è appunto da qui che arriviamo agli ultimi giorni, quando i giornali di tutto il mondo (italiani compresi) hanno iniziato a far girare la “grande notizia” sul fatto che sì, finalmente anche la Disney si è aperta a questo genere di argomenti, e Luz Noceda sarebbe la prima protagonista bisessuale dell’animazione “Made in Topo” (perché in effetti, per quanto non abbia ancora mostrato di avere inclinazioni prettamente romantiche nei confronti di Amity, la ragazza ha dato segni di essere interessata ad entrambi i sessi in più di un’occasione).

Ora.
Tralasciando il fatto che, , È una bella notizia (a dispetto di quanto possano dire tutte quelle trascurabili – non per numero, ma proprio per un fattore di sensibilità e cultura dimostrati – persone che “eh ma era proprio necessario?”, “perché dobbiamo mostrare il sesso ai bambini?”, ecc. ecc.), poiché Disney continuava a rimanere uno dei network più conservatori sul lato LGBT, specialmente in animazione…

Ecco, tralasciando questo… È proprio vero che Luz è stata “la prima”?

Torniamo al marzo 2019. Stava andando in onda la quarta stagione del cartone Star vs the Forces of Evil (da noi Marco e Star contro le forze del male), l’ultima della serie.

Come sa chi l’abbia vista, tale stagione si sarebbe poi dimostrata estremamente deludente, andando a sfracellarsi in un groviglio di scelte sbagliate e scrittura sciatta e maldestra che ancora oggi perseguita il ricordo di diverse persone. Ma in ogni caso non è questo il punto.

Il 17 marzo 2019 venne trasmesso l’episodio Ransomgram, in cui la protagonista Star Butterfly si reca in un’altra dimensione insieme al suo inseparabile amico Marco Dìaz. In tale dimensione i due incontrano Brunzetta, sorta di semi-dea che li aiuterà nella loro avventura, e nel corso della puntata (anche se in verità giusto per un paio di scene), Star si dimostra affascinata tanto dal suo compagno Marco (che quando si reca nella dimensione citata ottiene un fisico adulto e atletico) quanto da Brunzetta, arrossendo e ammirando entrambi con la medesima espressione sognante.

Star arrossisce mentre siede tra Marco e Brunzetta.

Qualche tempo prima Sabrina Cotugno, una delle scrittrici e direttrici artistiche della serie, aveva scherzosamente affermato sul suo blog che in SVTFOE tutti i personaggi fossero bissessuali. Per quanto neanche tanto scherzosamente, dal momento che uno dei suoi obiettivi come autrice d’animazione, da lei stessa dichiarato più volte, sarebbe quello di espandere la rappresentazione della bisessualità nel media quanto più possibile.

Quindi, è Star Butterfly la prima vera protagonista bisessuale delle serie d’animazione Disney?

Il fatto è che non c’è mai stata una vera e propria conferma ufficiale sulla questione.

Nonostante il comportamento di Star nell’episodio in oggetto (che però rimane praticamente il solo fattore nell’intera serie che dimostrerebbe le sue inclinazioni), le dichiarazioni decisamente ufficiose della Cotugno, e a dispetto del fatto che Star come bisessuale sia ormai qualcosa di comunemente accettato tra i fan della serie, non c’è mai stata una presa di posizione seria e diretta di più autori che abbiano confermato “Sì, lei è bisessuale”.
Trattamento che invece ha avuto, ad esempio, Jackie Lynn Thomas, personaggio secondario dello show che nell’ultima stagione si è presentata con una fidanzata (pur non definita tale on-screen), e che su Twitter è stata esplicitamente apostrofata come bisessuale dai membri della crew di produzione.

Alla fine dei conti, la gestione della tematica per il personaggio di Star ha per molti (compresi diversi esponenti della comunità LGBT) avuto più un retrogusto di queer-baiting (strategia per “accalappiarsi” con il minimo sforzo un target “arcobaleno”), piuttosto che un vero atto di inclusività e rappresentazione.

Per tirare le somme: Luz è davvero la prima protagonista bisessuale della Disney in campo animato?

Beh, forse no.

Ma tutto sommato, forse anche sì.

 

 

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