Eighty Nine Volume 2 – La fine dell’inizio

Se mi seguite da un po’, forse vi ricorderete la mia recensione del primo volume di Eighty Nine risalente ormai a quasi un paio di anni fa.

Cos’è Eighty Nine? Per più dettagli potete andare a ripescare quell’articolo; ma per rinfrescare la memoria, è una serie a fumetti italiana edita da Kasaobake che racconta delle tristi e al tempo stesso comiche vicissitudini di una giovane ragazza eponima della testata, che in verità altro non è che un disegno animato, confinata in un mondo disegnato, dove si ritrova costantemente sotto torchio del misterioso Disegnatore, il quale intende sfruttare Eighty per diventare un famoso e affermato fumettista. Il tutto, scritto e disegnato dalle sapienti mani di Lexy Mako.

Chi è Lexy Mako?
Beh… È la persona che ha creato il fumetto. Chi altri doveva essere, un robot venuto dal futuro?

E al termine di questa forse anche troppo lunga premessa, andiamo dunque a iniziare questa benedetta recensione del secondo volume di Eighty Nine, nato webcomic, cresciuto a pane e sogni, e che ora punta alle stelle!
O che quantomeno si destreggia nel cercare di sopravvivere nel duro mondo dell’editoria. Mica è facile anche quello al giorno d’oggi.

Copertina del secondo volume di Eighty Nine.

Avventure nel mondo di carta (e oltre)

In questo volume la storia si può dire che riprenda esattamente da dove ci eravamo lasciati. La nostra protagonista Eighty si destreggia nella sua nuova vita da “schiavetta” nel mondo di disegni creatole dal Disegnatore, il quale alle volte tenta anche di aumentare la produttività della sua creatura con alcuni… Incentivi (non sempre ottenendo risultati auspicabili). Un giorno egli decide di chiarificare un pochino ad Eighty il suo piano per il futuro, che da megalomane quale è, ha battezzato “piano di conquista del mondo”: non vuole diventare solo “famoso”, lui vuole divenire schifosamente famoso, tanto da rivaleggiare con l’autrice manga (per quanto italiana) più popolare del pianeta: Star-chan (e mi sa che non sarà l’ultima volta che sentiremo questo nome nel corso della storia…).
Commedia e dramma procedono a passo serrato e spesso a braccetto in questa nuova istanza delle avventure della donna disegnata più amata dal pubblico italiano!

In mezzo a tutta questa… Quotidianità mondana (perché, a voi non è mai successo di ritrovarvi intrappolati in un mondo semi-fittizio circondati da disegni parlanti e controllati a bacchetta da un tizio dal carattere superbo anch’egli dotato di un corpo disegnato ma in verità umano? Certo che siete proprio out…), inizieremo ad addentrarci un po’ di più nell’universo narrativo della storia, scoprendo qualche informazione in più su personaggi che erano già stati presentati nel primo volume; come l’inquietante ma al tempo stesso assai umano Frank (con scagnozzi/alleati al seguito), a quanto pare intento a portare avanti interessi propri che non coincidono con quelli della “fazione” (diciamo così) del Disegnatore. Senza contare, naturalmente, l’introduzione di nuovi personaggi, uno in particolare largamente anticipato dall’autrice e che pare proprio diventerà una presenza fissa d’ora in poi (nuovo fan favorite che riuscirà a togliere a Eighty lo scettro di “personaggio più popolare”? Chissà…).

Oltre a ciò, parziali risposte su dubbi in sospeso ma un quantitativo sempre crescente di domande che pongono le basi per la trama della storia. Cosa rappresentano esattamente i “numeri” (se avete fatto attenzione e conoscete l’inglese, avrete notato che la protagonista Eighty Nine ha per l’appunto il nome di un numero, 89)? Qual è il significato dietro ognuno di essi? Come è possibile che in primo luogo esistano dei “disegni umani”? Cos’è successo nel passato dei nostri protagonisti, argomento per ora accuratamente evitato nei dettagli pur se fatto intendere in alcuni suoi particolari?

Tante domande di cui per il momento ancora le risposte risultano sfuggenti.
Ma d’altronde avrebbe poco senso dipanare ogni cosa già dal secondo volume, non vi pare? Che la si scrive a che fare una serie a fumetti, altrimenti?

Conclusioni

Ma guardali, dei veri fratellini… Se solo uno dei due non tenesse schiavizzata l’altra sarebbe perfetto. Ma direi che avremo una chiarificazione anche su questo…

In conclusione, è Eighty Nine volume 2 degno di essere acquistato?
Sì.
Fine.

Ooook, per espandere maggiormente il concetto… Eccome! Quello di Eighty Nine è un fumetto che considero di forte attrattiva, con personaggi degni di nota dotati di una caratterizzazione positivamente interessante, e spunti di storia davvero niente male. Senza contare la perizia tecnica dell’artista Lexy Mako, che in questo secondo volume ha dato tutta sé stessa perché potesse essere consegnato al suo pubblico un prodotto in grado pienamente di soddisfare le aspettative.
Questa ragazza si è rotta le ossa per noi, un po’ di riconoscimento che diamine!

Detto questo, continuerò a seguire e sostenere Lexy sia nelle prossime uscite sia al di fuori di esse (non è raro che mi rivolga a lei per commissioni varie, il suo stile mi piace, che debbo dire) e non vedo perché non dobbiate farlo anche voi!
A meno che… Beh, non vogliate farlo. Mica posso obbligarvi. Però sareste brutte persone, sappiatelo!

Una delle svariate commissioni che ho affidato a Lexy, con protagonisti i personaggi principali di uno dei miei progetti a fumetti, Blood Hunters. Cercatelo su Facebook!

Se per caso vi avessi messo curiosità in merito all’autrice e/o alla sua storia, trovate la pagina Facebook ufficiale di Eighty Nine a questo indirizzo.
Cliccando qui, invece, avrete accesso al sito web personale di Lexy.
Se per caso doveste recuperare ancora il il primo volume di Eighty Nine, questo è il link da seguire; mentre per tuffarvi nel secondo volume, non avete che da andare qua. Oppure, suppongo che potreste anche chiedere alla vostra fumetteria di fiducia.

E con questo, abbiamo davvero concluso!

 

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