I 5 SCP più OP di sempre

Se bazzicate su Internet da abbastanza tempo, probabilmente vi sarà capitato di imbattervi quantomeno una volta nella SCP Foundation e il suo universo composto di creature inquietanti e fenomeni paranormali tra i più disparati.

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, SCP è la sigla di Special Containment Procedures (Procedure Speciali di Contenimento), e che cosa sia questa “Fondazione” è presto detto: si tratta di un’organizzazione fittizia, nata come sito web nel lontano 2007 e che negli anni è diventata un fenomeno virtuale in qualità di contenitore di migliaia di Creepypasta (racconti inventati pubblicati sul web che mirano a generare inquietudine nel lettore) scritte dagli utenti e delle tipologie più variegate, ma ognuna con lo stesso filo conduttore, ossia descrivere (generalmente nella maniera più scientifica possibile) entità sovrannaturali e i tentativi della fantomatica Fondazione per contenerle, studiarle e mantenerle segrete alla conoscenza comune.

Il logo della SCP Foundation.

Nel corso degli anni, la comunità della SCP Foundation ha generato un vero e proprio universo narrativo, continuando a creare sempre nuovi articoli più o meno di qualità sugli SCP (così vengono definiti, con in seguito numerazione corrispondente, gli oggetti o entità sotto studio da parte della Fondazione), con tanto di Tales (Racconti) – storie brevi in prosa – che vanno spesso e volentieri ad arricchire il background di membri della Fondazione o degli esseri di questo cosmo scrittorio.

Mi sono forse dilungato anche troppo sulla premessa, ma ritenevo fosse importante fornire quantomeno i dettagli basilari (per una introduzione più estesa all’universo degli SCP suggerisco la lettura di questo post su Reddit, in inglese: A Modern Introduction to the SCP Foundation: Part One) su questa comunità dotata di una lore incredibilmente espansa e che può risultare complicata da seguire e definire con precisione persino per chi vi si sia approcciato ormai da tempo.

Detto questo, il fulcro dell’articolo sarà, molto banalmente, il seguente: cercare (e questa è la parola chiave, CERCARE: il canone della SCP Foundation è molto “fluido”, e viene continuamente espanso con nuovi contenuti, oltre al fatto che alcuni di questi sono in contraddizione tra loro oppure un po’ “nascosti” e bisogna sapere con precisione che cosa si stia cercando, per arrivarci) di definire quali possano essere, in base a quelle che sono le mie conoscenze dell’universo in questione, i cinque personaggi/creature/entità più potenti tra quelli che sono stati sfornati dalla collettività del sito.

In pratica, insomma, una lista tipo quelle che si ritrovano spesso sui canali YouTube alla WatchMojo, o in quei siti web clickbait pieni di pubblicità.
Just for fun, diciamo.

E mi aspetto di ricevere chissà quanti rimproveri per non avere inserito questo o quell’SCP, o per non aver considerato determinate variabili di quel tale personaggio che lo renderebbero anche più OP (overpowered) di quanto faccia intendere io.
Ma, c’est la vie.

 

5

SCP-682: il Rettile Difficile da Distruggere

La rappresentazione ufficiale di SCP-682 sul sito; nella realtà, i resti di un beluga spiaggiato.

SCP-682 (in Inglese): http://www.scp-wiki.net/scp-682
SCP-682
 (in Italiano): http://fondazionescp.wikidot.com/scp-682

SCP-682 è probabilmente il più famoso tra gli esseri contenuti dalla Fondazione. La sua popolarità è tale che è diventato quasi come una sorta di “mascotte” del sito, o quantomeno è uno dei primi SCP che si associa alla Fondazione quando si pensa ad essa.

In-universe, si tratta di un rettile dalle origini incerte o sconosciute (nel Racconto The Lucky Dinosaur si ipotizza che possa essere antico quanto l’universo stesso; New Job riporta invece il fatto che sia figlio di una delle SCP-231, collocando dunque la sua nascita molto più recentemente) di cui due sono le maggiori caratteristiche: il suo odio inestinguibile nei confronti dell’umanità e della vita in generale, e il suo essere praticamente indistruttibile. Decine, se non centinaia di tentativi sono stati fatti per “terminare” SCP-682, sia utilizzando le armi dell’uomo che altri SCP dotati di caratteristiche che si supponeva potessero essergli fatali; sebbene in molti casi sia stato danneggiato anche gravemente, è sempre riuscito a resistere alla distruzione totale, procedendo poi a rigenerarsi ed “evolvendosi” così da poter eventualmente contrastare la minaccia in futuro (un log completo dei tentativi di terminazione di SCP-682 si può trovare qui).

Se la sua quasi immortalità non dovesse bastare a considerarlo overpowered, ecco alcune delle sue altre caratteristiche che lo rendono una delle maggiori minacce che deve fronteggiare la Fondazione: ha una forza fisica considerevole, tanto che la Fondazione deve trovare sempre nuovi modi per cercare di renderlo impotente affinché non rompa il suo contenimento semplicemente distruggendo la cella in cui è rinchiuso; è in grado di manipolare la propria forma corporea, adattandosi a vari scenari (ad esempio, facendosi crescere degli occhi supplementari per tenere sempre sotto controllo SCP-173, il quale si attiva solo quando non viene guardato); può emettere delle onde sonore in grado di incapacitare o uccidere gli esseri umani; è capace di creare delle anomalie spazio-temporali simili a buchi neri estremamente localizzate attorno a sé, come meccanismo di autodifesa; e molto altro.

Per di più, il già citato racconto The Lucky Dinosaur suggerisce che SCP-682 sia una costante multiversale: il cosmo narrativo della SCP Foundation è concepito da un’infinità di universi paralleli componenti un omniverso, e in base alle ricerche della Fondazione sembra che non esista universo in cui 682 non sia in vita; in pratica, se per una qualunque ragione si verificasse una situazione per cui SCP-682 dovesse essere danneggiato oltre ogni rigenerazione e morire, è possibile che quel determinato universo in cui ciò è accaduto cessi di esistere.

SCP-682 non è però totalmente invincibile: in almeno un’occasione ha dimostrato di essere spaventato dalla possibilità di morire, per via di SCP-2935. Chiaramente, esso si trova in questa lista.

 

4

Scarlet King

Rappresentazione artistica dello Scarlet King.

SCP-2317 (?) (in Inglese): http://www.scp-wiki.net/scp-2317
SCP-2317 (?) (in Italiano): http://fondazionescp.wikidot.com/scp-2317

Secondo la leggenda Dust and Blood, il Re Scarlatto è un’antichissima e terribile creatura, nata direttamente dall’Albero della Conoscenza (il luogo primigenio, da cui hanno avuto origine il Bene e il Male). Una divinità primordiale, convinta fin dai suoi primi istanti di vita che l’esistenza non sia altro che Dolore, e che crebbe di potere consumando i suoi stessi fratelli e altre divinità minori. Dichiarò guerra alla Creazione stessa, assimilando o asservendo gli altri dèi, e forzò una delle divinità da lui soggiogate a divenire sua sposa, avendo da ella sette figlie; queste divennero poi a loro volta sue spose, e i frutti di tale unione sarebbero stati i Leviatani, portatori di Apocalisse.
In pratica, è il Diavolo della cosmologia della Fondazione SCP.

Al di là del “mito”, poco si sa effettivamente sullo Scarlet King. Molti lo identificano come SCP-2317, un’entità demoniaca incarcerata da 7 catene in un’altra dimensione che, si crede, se si liberasse causerebbe la fine del mondo. Questo essere, conosciuto come il Divoratore di Mondi, pare però essere stato dichiarato dallo stesso autore dell’articolo come non avente a che fare con lo Scarlet King; ciò nonostante, alcuni racconti e log sorti successivamente sembrano invece indicare una concomitanza tra le due creature.

Più strettamente collegato allo Scarlet King è invece SCP-231: 7 ragazzine conosciute come “le mogli del Re Scarlatto”, recuperate dalla Fondazione da una setta che invocava la fine del mondo. Sei di esse sono morte nel corso degli anni per vari motivi, ma ogni volta prima di spirare hanno sempre dato vita a una particolare creatura la cui nascita è stata concomitante con un disastro di enormi proporzioni (secondo il già citato racconto New Job, SCP-682 sarebbe figlio di una di queste “mogli”, e dunque anche dello Scarlet King). Per prevenire la nascita del settimo e ultimo figlio e il verificarsi di una catastrofe di immani dimensioni, forse coincidente con il risveglio dello stesso Scarlet King (secondo alcuni racconti, le sette catene di SCP-2317 si riferiscono alle sette mogli, così come il fatto che sei di esse si sono rotte e una sola rimane a contenere l’entità) e conseguente scenario di fine del mondo, la Fondazione sottopone costantemente l’ultima ragazzina rimasta a una procedura (conosciuta come 101-Mountak) apparentemente terribile oltre ogni immaginazione.

Le vere potenzialità dello Scarlet King sono ancora sconosciute, e nulla di preciso si sa effettivamente che possa colmare in modo preciso tutti i dubbi che si hanno sulla sua figura (in un altro articolo ancora si suggerisce persino che non sia un antichissimo demone, bensì una sorta di astrazione, frutto della tensione tra il mondo premordeno brutale, sanguinario e “caotico”, e quello moderno più strettamente scientifico e analitico; in questa interpretazione lo Scarlet King non sarebbe una “divinità”, ma “un’idea“, in grado di essere ciò che la gente ritiene che esso sia, come SCP-2317 o qualunque altra cosa con cui è generalmente identificato: questa possibilità è narrata in SCP-001: Tufto’s Proposal). Ciò nonostante, anche da quel poco che si conosce, la minaccia dello Scarlet King è indubbiamente collocabile tra le più tremende che la Fondazione si trovi a fronteggiare, ed è indubitabile che una tale creatura sia dotata di un potere immenso.

 

3

SCP-2935: Io sono Morte

L’esterno di SCP-2935.

SCP-2935 (in Inglese): http://www.scp-wiki.net/scp-2935
SCP-2935 
(in Italiano): Non disponibile

In apparenza, SCP-2935 è una semplice grotta, come se ne vedono tante. In verità, una volta avventuratisi all’interno, tramite un’anomalia spazio-temporale ci si ritroverà catapultati in un universo parallelo, esattamente identico alla nostra Terra ma con una significativa differenza: letteralmente ogni traccia di vita (che si tratti di vita biologica, non biologica, entità senzienti, macchine pensanti, o ogni altro fenomeno tale da potersi considerare “vita”) ha cessato di esistere il 28 aprile del 2016 nel medesimo istante.

I corpi di tutte le persone, gli animali e le entità sono ancora presenti, ma non mostrano la minima traccia di decomposizione, dal momento che persino i batteri sono stati sterminati dalla misteriosa anomalia.

L’interno di SCP-2935 è noto alla Fondazione da “questa parte” della grotta per via delle registrazioni di un drone e di un gruppo di esplorazione mandato ad indagare la singolarità. Mano a mano che la squadra procedeva, diveniva chiaro come non c’era traccia di vita assolutamente da nessuna parte, neppure tra gli SCP sotto il controllo della Fondazione di quell’universo: in uno dei file di log viene testimoniato il ritrovamento persino del corpo morto di SCP-682, per la cui scoperta sono tutti sgomenti più di quanto non lo fossero per ogni altra cosa fino ad allora rinvenuta (tra cui altri SCP ritenuti praticamente indistruttibili, come SCP-173 e SCP-963).

Come testimoniato dal documento con i numerosi tentativi di terminazione di 682, il rettile stava osservando attraverso una telecamera le mosse degli esploratori, come parte di un esperimento dei ricercatori della Fondazione; nel momento in cui il cadavere della sua controparte venne rinvenuto, SCP-682 si dimostrò incredibilmente agitato, come mai fino ad allora, e per la prima volta in tutta la sua vita una delle creature più indistruttibili e arroganti del creato era assolutamente terrorizzata e disperata, pregando quelli della Fondazione perché non permettessero a “quella cosa” di giungere anche da loro.

Arrivare alla fine dell’articolo non aiuterà a chiarire in ogni dettaglio cosa sia esattamente SCP-2935, ma si scoprirà come “l’universo della morte” non fosse il primo in cui questa anomalia si era presentata: anche la Fondazione di quel mondo aveva scoperto un “altro” SCP-2935, spedendo al suo interno gli stessi esatti componenti della squadra che sta esplorando “questo” SCP-2935; fu il ritorno della spedizione che determinò la cessazione di ogni forma di vita nell’universo, si suppone “trasportando” con sé la singolarità nel rientro a casa.

Per evitare che accada nuovamente la medesima situazione, il comandante del gruppo di esploratori arriverà a uccidere i membri della sua stessa squadra e sé stesso. Informato di ciò, SCP-682, uno degli esseri più colmi di odio nei confronti della razza umana e degli esseri viventi in generale, affermò che quegli uomini avevano “la sua più profonda gratitudine“.

Interrogato al riguardo, l’autore dell’articolo ha confermato che SCP-2935 ha cancellato ogni forma di vita dall’universo parallelo: oltre SCP-682, anche il Divoratore di Mondi (colui che si crede essere quantomeno una manifestazione dello Scarlet King), ed entità come 343 e 239 (se ne parlerà tra poco)

Fottutamente OP, oserei dire.

Però… All’epoca della scrittura dell’articolo non era ancora stato creato SCP-3812.

 

2

SCP-3812: Una Voce Dietro di Me

Raffigurazione di SCP-3812 in un contesto sconosciuto.

SCP-3812 (in Inglese): http://www.scp-wiki.net/scp-3812
SCP-3812 (in Italiano): Non disponibile

In origine, SCP-3812 era un essere umano del tutto normale, un afro-americano di nome Sam Howell che si credeva fosse morto nel 1996. Qualche tempo dopo, però, egli si alzò dalla propria tomba, iniziando a vagare per il mondo apparentemente senza scopo, dimostrando sintomi di paranoia e schizofrenia, e ovunque andasse accadevano cose fuori dal normale…

Per farla corta, il fu Sam Howell e ora SCP-3812 è un reality bender, un’entità in grado di plasmare la realtà secondo il proprio volere. La Fondazione è a conoscenza di svariati esseri in grado di alterare le regole della fisica con il solo pensiero; tra i più notabili: SCP-343, il quale proclama di essere Dio in persona ed è “contenuto” dalla Fondazione soltanto poiché è lui a permetterlo; e SCP-239, una bambina a cui viene fatto credere di essere una strega e di dover seguire delle “regole”, per tenerne quantomeno parzialmente sotto controllo i poteri.

In un mondo in cui creature di tali capacità sono quasi all’ordine del giorno, però, SCP-3812 pare svettare sopra tutte per estensione dei propri poteri. In teoria, SCP-3812 è virtualmente onnipotente: contenerlo contro la sua volontà è assolutamente impossibile, e ha dimostrato abilità di modifica della realtà al punto che pare avere cancellato o alterato interi avvenimenti, idee, concetti, persone, addirittura nazioni non solo dal presente ma dalla storia e dalla memoria comune stessa (sebbene dei frammenti “grezzi” di ricordi rimangano alle volte in alcuni ricercatori della Fondazione, i quali si occupano di ricompilare le informazioni perdute). A dimostrazione di questa superiorità, la Fondazione ha tentato di utilizzare un SCP dalla classificazione a noi ignota, un altro potentissimo reality bender, per contenere SCP-3812; quest’ultimo divenne violento ed emanò una concentratissima energia che distrusse l’opponente, e dai resti di questi ebbe origine SCP-239, la “piccola strega” che ancora adesso viene considerata come uno dei più potenti SCP della Fondazione.

L’origine di SCP-3812 potrà apparire di primo impatto senza senso e priva di una spiegazione logica, ma in verità l’arcano viene spiegato sul finire dell’articolo stesso: 3812 è un SCP di stampo metanarrativo, elemento che viene utilizzato neppure tanto raramente nella wiki. È stato creato dall’autore dell’articolo per essere capace di soprassedere letteralmente ad ogni legge del proprio universo superando tutti gli “strati” di realtà possibili, in grado di andare oltre le regole della narrativa stessa, e come conseguenza percepire il proprio mondo come l’agglomerato di universi fittizi che è; questa consapevolezza e il motivo stesso della sua creazione sono sia ciò che gli hanno permesso un così immenso potenziale di alterazione della realtà, sia ciò che lo hanno reso mentalmente instabile.

Ad un certo punto dell’articolo interviene persino il suo stesso autore: egli si scusa con la Fondazione tramite un messaggio perché non è più in grado di fermare la sua creazione, nonostante ci abbia attivamente provato. A quanto pare, nel creare un’entità in grado di sostituire con la sua volontà qualunque cosa che potesse sorpassarlo, SCP-3812 è ora diventato talmente incontrollabile che il suo potere di narrativa è superiore a quello del suo stesso ideatore, e “chiunque sia sopra di lui (si suppone il conglomerato degli scrittori della SCP Foundation). L’autore ipotizza che 3812 esiste ora in ogni universo contemporaneamente, e continuerà a sorpassare sempre nuovi strati di realtà fino a che non arriverà al più alto livello possibile, o addirittura continuerà a superare la propria stessa narrativa in un ciclo infinito.

Un essere in grado di piegare la realtà al proprio volere e che neppure il suo stesso creatore è riuscito a cancellare.

Ora. Il solo fatto che SCP-3812 si dimostri teoricamente più “narrativo” del suo medesimo autore, e per estensione della community degli stessi, farebbe già pensare di avere raggiunto il più alto livello immaginabile.
Però, qui sta il fatto: per quanto l’autore stesso si dichiari “preoccupato” per il futuro di 3812, alla fine dei conti è solo un SCP come gli altri. Certo, un dio, probabilmente più potente di qualunque altra entità mai conosciuta Fondazione, ma per quanto proclami lo scrittore, pur sempre a disposizione del collettivo di autori che gestisce la SCP Foundation, e come tale soggetto a manipolazioni e che senza di essa cesserebbe di esistere.

Ciò detto, rimane ancora “qualcuno” nell’equazione…

 

1

SCP-001: Il Database

In pratica, una rappresentazione simbolica di ciò che è “questo” SCP-001.

SCP-001 (S. Andrew Swann’s Proposal) (in Inglese): http://www.scp-wiki.net/sandrewswann-s-proposal
SCP-001 (Proposta del Dr. S. Andrew Swann) (in Italiano): http://fondazionescp.wikidot.com/sandrewswann-s-proposal

Per il suo valore simbolico, l’SCP-001 si può considerare il più importante tra quelli catalogati dalla Fondazione, tanto nel mondo fittizio quanto nella realtà. Per questa ragione la community, al momento di decidere quale dovesse essere l’articolo meritevole di occupare una tale posizione, ha concluso che non sarebbe stato giusto se fosse stato solamente uno: da qui sono nate le “proposte”. Ogni utente può candidare un suo articolo per la posizione di SCP-001, ma per questo ruolo più che per altri, dovrà essere davvero meritevole perché venga aggiunto in pianta stabile alla lista delle “proposte”.

Dal punto di vista interno della narrazione della SCP-Foundation, SCP-001 è qualcosa di talmente fondamentale per i canoni dell’universo che la Fondazione cerca di tenerlo “segreto” ai suoi stessi membri di livello inferiore al Concilio degli O5 (il gruppo che detiene il massimo potere all’interno della Fondazione SCP), proponendo una serie di alternative per sviare la verità: solo una di esse è vera, oppure potrebbero esserlo tutte, o alcune di esse, o magari nessuna; insomma, dipende dal “canone” che ogni lettore predilige per sé.

Tra queste proposte ce ne sono alcune che meriterebbero senz’altro una posizione nella classifica. Per correttezza e completezza farò riferimento a due delle più meritorie di un posto in questo spazio.
Degna di menzione la Proposta del Dr. Clef, ossia il Guardiano del Cancello: un’entità simile a un angelo che annienta chiunque si avvicini nel raggio di un chilometro da esso nonché eventuali aggressori, e che si direbbe presidiare nientemeno che i cancelli per l’Eden.
Significativa anche la Proposta di Kate McTirissUna Registrazione: in questa versione, lo slot di SCP-001 (in origine riguardante un oggetto del tutto innocuo) appare come anomalo, tanto che la Dottoressa Mary Nakayama (responsabile della sua gestione), modificando la descrizione dell’SCP ivi registrato per fare uno scherzo, scopre che qualunque cosa scrive diviene realtà. Decide infine di bloccare la modifica a chiunque tranne a lei e il Consiglio degli O5, chiedendo di ottenere l’onnipotenza e l’onniscenza, diventando un’entità divina, presente in ogni tempo e luogo e con totale controllo sull’universo e la realtà.

In termini di impatto sull’universo narrativo, però, qualunque altra cosa sbianca di fronte alla Proposta del Dr. Andrew Swann, conosciuta come Il Database. Si tratta di un articolo molto corto, a cui svariate informazioni sono state “censurate” dal Concilio degli O5 (ausilio narrativo spesso implementato nella scrittura degli SCP per aggiungere un alone di mistero e non rivelare informazioni che risulterebbero troppo chiarificatorie), ma una volta giunti al termine di esso risulterà lampante la natura di SCP-001: siamo NOI, o meglio, la comunità di scrittori che si occupa di redigere gli articoli del sito della SCP-Foundation, e per la quale tutti gli SCP, tutti i Racconti, ogni cosa che ha a che fare con la Fondazione non sono altro che storie fittizie.

Così come si parlava prima del fatto che SCP-3812 avesse superato qualsivoglia limitazione alle sue capacità di alterazione della realtà in quanto personaggio con presa di coscienza degli “strati di realtà”, in continua crescita e che (finzionalmente parlando) nemmeno il suo stesso creatore era più capace di dominare, in questo caso ci troviamo di fronte a un SCP letteralmente onnipotente nei confronti dell’universo narrativo della Fondazione, in quanto organismo collettivo che ne ha costituito la nascita, che lo plasma in continuazione e che eventualmente potrebbe determinarne anche la morte.

Come viene affermato in modo chiaro e lampante in un addendum da uno dei ricercatori della Fondazione a cui si è rivelata la verità:
Abbiamo scoperto che effettivamente esiste un Dio, ed è SCP-001.
Ed è un branco di scrittori dell’orrore.

Sembra che la Fondazione abbia approntato un protocollo di emergenza (denominato ZK-001-Alfa) in caso di un evento di fine del mondo coinvolgente SCP-001, che consisterebbe in un’esposizione ad agenti memetici (insomma, un qualche tipo di “contaminazione” telematica) capaci di causare vari effetti atti a controllare o persino provocare la morte dei soggetti componenti SCP-001.
Ma essendo sempre parte dell’articolo scritto da una persona reale come noi, naturalmente non c’è da preoccuparsi…

…Oppure sì…?

 

Ad ogni modo, con quest’ultimo SCP si conclude l’articolo.
Naturalmente mi ritengo fin da subito colpevole di mancanze e incompletezze varie ed eventuali circa più di un punto della lista. La Fondazione SCP è un universo abbastanza complicato da seguire e conoscere a fondo, dunque direi che è umano perdersi qualche pezzo per strada.

Ovviamente poi questa è solo una mia interpretazione, anche se ritengo non sia tanto distante dalla realtà, dunque qualcuno con più conoscenze in materia di me potrebbe pure ritenere preferibile una presa di posizione diversa per alcune casistiche.
Ci sta.

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Alla prossima!

3 Risposte a “I 5 SCP più OP di sempre”

  1. Davvero un ottimo articolo… so che tu stesso hai detto che l’universo della Fondazione SCP è vastissimo e che ci sono molti SCP fortissimi che purtroppo non riescono a essere inclusi in questa classifica, ma secondo me SCP-096 sarebbe stato degno di nota… è anche molto importante in quanto simbolo del miglioramento della competenza della Fondazione: infatti i primi SCP sono tutti Safe o Euclid, salvo qualche raro caso(SCP-016, 017, 059, 076 e pochi altri; tutti Keter) il che indica che la Fondazione non aveva ancora scoperto le pericolosità di tutti gli SCP. SCP-096 è classificato come Euclid perché, se non guardato in faccia, è innocuo; quindi la Fondazione ha detto: bene, lo chiudiamo in una tripla cella d’acciaio e stiamo a posto. Ma visto che se qualcuno guarda una fotografia di SCP-096 quest’ultimo si attiva lo stesso, sarebbe da riclassificare come Keter. Gli ultimi SCP, invece, sono spesso Keter, addirittura gli unici due(per ora) Apollyon sono SCP-2317 e SCP-3007, entrambi molto recenti.

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