Recensione – Marco e Star contro le forze del male (stagioni 1 e 2)

Negli ultimi tempi ho iniziato a mettere un pochettino da parte (solo un pochettino, eh) gli anime e a farmi delle belle maratone di cartoni occidentali. Beh, non molti finora: Rick and Morty (ne parlerò in seguito) e prima di questa Marco e Star contro le forze del male.

E porca puttana quanto sono belli.

Per questa mia prima recensione occidental-animazioneggiante, mi appresto dunque ad esprimere il mio giudizio sul magico e folle mondo degli inseparabili Star e Marco.

Star Butterfly è la iperattiva e ribelle principessa del regno di Mewni. Il giorno del suo quattordicesimo compleanno riceve dai suoi genitori la bacchetta magica di famiglia che è sempre passata di regina in regina, ma combina un disastro e i suoi genitori, Re e Regina di Mewni, decidono di inviarla sulla Terra, dove sperano che possa placare i suoi “bollenti spiriti”. Qui Star viene fatta passare per studentessa straniera e fa subito amicizia con Marco Dìaz, un ragazzo suo coetaneo che inizierà ad accompagnarla in tutte le sue sfrenate avventure interdimensionali.

Il canovaccio di base è abbastanza simile a quello di molte serie del genere: un alieno/essere di un’altra dimensione/creatura magica che fa amicizia con un terrestre e insieme sconfiggono mostri in giro per il multiverso, facendo amicizia con nuove persone/creature e vivendo avventure al limite dell’inverosimile.

Se però la base di partenza e la struttura della storia sono abbastanza classiche, ciò che colpisce in questa serie sono prima di tutto i personaggi: così frizzanti, simpatici, pazzerelli. In primis la principessa Star, senz’altro, che con la sua personalità spumeggiante crea un mix decisamente esplosivo con il suo utilizzare la magia spesso anche solo per capricci; questo ovviamente porta spesso e volentieri a pasticci che la sempre effervescente principessina dovrà risolvere con l’aiuto dell’amico per la pelle Marco. Questi è un ragazzo molto più normale della sua “partner in crime” (come definisce Star il padre di Marco), ma non è affatto una palla al piede nelle avventure dei due amici interdimensionali, in quanto è un ottimo karateka e ha una mente sveglia adatta alla risoluzione di problemi, oltre ad avere molto più buonsenso della compagna.

Non sono adorabili?

A questa accoppiata vincente si attornia un gruppo di comprimari davvero grandiosi.
Ci sono ad esempio Alfonzo e Ferguson, migliori amici maschi di Marco, che mi erano molto simpatici ma che purtroppo sono stati quasi messi da parte nella seconda stagione, con solo qualche menzione o cameo ogni tanto.
I genitori di Marco, il Signore e la Signora Dìaz, sono parenti estremamente comprensivi verso il figlio e la sua amica, nonché amanti dello svago e protagonisti di momenti divertenti durante la serie. Pacati, saggi all’occorrenza, sempre con un sorriso sulle labbra e pronti ad essere di supporto, ma anche possessori di una propria individualità.
Glossaryck, la personificazione del libro di incantesimi di Star, un piccolo omuncolo viola dalla stramba personalità e dal fare spesso disinteressato, che nel prosieguo della storia dimostrerà di essere “più” di quello che sembrava in un primo tempo.
Janna, compagna di scuola di Marco e Star, ragazza appassionata di occulto e di magia, un po’ maliziosa (specie verso Marco) e che diventerà sempre più legata alla nostra principessa.
Jackie, altra compagna di scuola nonché interesse amoroso di Marco fin dai tempi dell’asilo; un’amante dello skateboard sempre rilassata il cui rapporto con i due protagonisti, Marco in special modo, diventerà uno dei fulcri della seconda stagione.

Ma non solo di alleati è formato il cast: oltre agli antagonisti occasionali, il più grande nemico di Star (nella prima stagione, ma non solo) è Ludo, piccola creatura uccelliforme proveniente da Mewni che comanda un esercito di mostri un po’ imbranati, e che a sua volta non è una lenza quanto ad intelligenza ma in compenso ha una forte carica di simpatia e un’ossessione verso la bacchetta di Star.

Ammirate la pericolosità, la cattiveria, la barbarie insite nel suo sguardo.

La serie si presenta ad episodi autoconclusivi, nella prima stagione soprattutto, in cui si fa più che altro conoscenza del cast di personaggi e solo negli ultimi episodi inizia ad avvertirsi un filo di continuità, che andrà a chiudersi in un esplosivo finale di stagione. Questa continuity proseguirà e si espanderà nella stagione successiva, dove molti saranno gli episodi collegati tra loro e si assisterà a un’evoluzione dei personaggi e delle relazioni tra essi non indifferente.

Lo stile grafico, occidentale ma con rassomiglianze orientaleggianti come da moda degli ultimi anni, si adatta perfettamente a quello che è lo stile narrativo e umoristico, facendo da contorno a ottime gag, frizzanti, divertenti, spassose e veloci, e a una sceneggiatura convincente e interessante.

La sigla di testa e quella di chiusura sono deliziosamente orecchiabili, più ritmata la prima, più dolce la seconda, e la serie, essendo Disney, è piena di ottime musiche e canzoni davvero bellissime. Ce ne sono alcune, soprattutto verso il finale della seconda stagione, che mi sono ascoltato più e più volte.

“Cause she’s a rebel princess, she’s the best!…” Ah, quante volte l’avrò cantata a squarciagola…

Non credo di rovinare niente dicendo che man mano che il cartone avanza si andranno a toccare sempre più tematiche a sfondo sentimentale, anche coinvolgenti i due personaggi principali, Marco e Star: non credo sia una sorpresa poi scoprire che almeno uno dei due inizierà a provare “qualcosa in più” nei confronti dell’altro, e questo sarà uno dei punti focali di più di un episodio, insieme naturalmente alla trama orizzontale relativa a vicende che avranno a che fare con il multiverso e pericoli di proporzione magicosmica.

Insomma, Marco e Star contro le forze del male è una serie animata fresca, divertente, appassionante e che dà forte dipendenza. Tanto per dire, l’ho finita in quattro giorni, e in uno di questi mi sono maratonato 13 episodi dei 35 finora andati in onda.

Voto finale: 9+

Ma prima di chiudere, ritengo di dover dire la mia su un punto serio, fondamentale, intralasciabile, focale, perlomeno secondo buona parte del fandom:
Qual è la mia ship?

Ebbene, il qui presente autore è un sostenitore della Starco. Oh, sarà pure banale, ma sono troppo adorabili insieme.

Alla prossima recensione!

Una risposta a “Recensione – Marco e Star contro le forze del male (stagioni 1 e 2)”

  1. obviously like your website however you need to check the spelling on several of your posts. Several of them are rife with spelling issues and I to find it very bothersome to tell the truth on the other hand I will definitely come again again. dbedkcecadfecdef

I commenti sono chiusi.